il Velino.it - 30 ottobre 2009

Roma, 30 ott (Velino) - Gli annunci erotici online, i portali di squillo e gigolò, le webgirl pronte a spogliarsi in cam appena avuta conferma dell'accredito sul conto corrente. E ancora, forum, blog, privè, scambisti. È il variegato universo che Grazia Visconti racconta in Escort life. Sex inchiesta sul mondo delle squillo e dei gigolo di lusso in Internet (Aliberti editore). Un viaggio alla scoperta delle pulsioni più nascoste, dei sogni inconfessabili o semplicemente dello svago di una notte. Fra imprenditori, politici, manager e calciatori che possono permettersi il lusso di spendere da 500 euro per un'oretta fino a 1.500 per una notte intera e almeno tremila per un intero weekend. Ma anche donne quarantenni che non disdegnano di accompagnarsi con ragazzi che hanno la metà dei loro anni o mogli che accettano prestazioni sessuali con giovani a pagamento mentre il marito le osserva compiaciuto. Per penetrare in questo mondo - "più diffuso di quanto si possa pensare", assicura l'autrice - Visconti ha impiegato tre anni, il tempo necessario a collezionare decine di storie, spesso fingendosi cliente con i gigolò ed escort con i portali a pagamento. Per carpire i segreti, i consigli, estorcere magari una confessione a mezza bocca e poi scoprire che nella camera oscura che nulla è come appare e i rapporti di forza sono in realtà ribaltati.

"Chi paga, per il solo fatto di tirare fuori il denaro e comprare una prestazione sessuale, è convinto di avere il potere in mano - afferma Visconti al Velino -. Invece, come dimostrano i recenti fatti di cronaca, è proprio il mercenario a detenerlo. Perché squillo e gigolò sono manager di loro stessi, persone 'libere' che rispetto a colleghi e colleghe di strada hanno la possibilità di scegliere il cliente e tranne rari casi non sono gestiti da un protettore. Il coinvolgimento emotivo è pari zero, il rapporto è svincolato dal momento affettivo pur con la recitazione prevista ed è questo che ne determina la fortuna: perché pagando un professionista, si ottiene un accordo non scritto che non prevede futuri 'disturbi', come potrebbe accadere con una fidanzata, una moglie o un'amante. E le nuove tecnologie facilitano gli incontri, perché l'approccio è molto più agevole e fa vincere in maniera semplice paure e resistenze psicologiche". È tuttavia la crescita esponenziale della richiesta femminile di sesso a pagamento la vera novità degli ultimi anni. Sintomo di "emancipazione"? Forse non proprio. "La donna ha ormai acquisito potere e indipendenza economica - chiosa Visconti - quindi sta assumendo per molti versi un ruolo 'maschile' nella società. Più 'semplici' gli uomini, spinti spesso solo dalla vergogna di fare richieste particolari come il sadomaso soft o il bondage alla moglie, che essendo la madre dei loro figli è una figura pulita che non dev'essere sporcata con pratiche sessuali 'non convenzionali'". Il giro, sia dal punto di vista quantitativo che economico, è difficile da valutare. Perché se le statistiche sulla prostituzione di strada, un censimento di quella in rete manca ancora, anche perché molti siti nascono, muoiono e rinascono in un'eterna palingenesi nel giro di pochi mesi. Per avere un'idea, però, basti pensare che digitando le parole 'escort' e 'gigolò', il motore di ricerca Google produce rispettivamente un milione e 600 mila e 200 mila pagine provenienti dall'Italia (in tutto il web le pagine salgono in tutto a 45 milioni).

Una varietà di offerta per tutti i gusti, verrebbe da dire. E di testimonianze Escort life ne riporta a iosa. Come quella di Valentina, la 28enne fiorentina di altissima cultura, scelta soprattutto per serate di rappresentanza e spacciarsi come fidanzata del potente di turno; come nel caso di Edoardo, che nel curriculum può anche vantare una "storia con un famoso principe"; o la storia di Antonio, che ha dovuto fare un corteggiamento prolungato alla moglie del cliente che l'aveva contattato perché lei era all'oscuro di tutto mentre lui desiderava vederla con un ragazzo più giovane.

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